29 maggio 2006

"liberi tutti" edizione 2002



happiness is a warm gun.
c'è chi se lo ripete spesso.
e forse lo ripeto spesso anch'io.

ti prenderei a calci.
e forse mi prenderei a calci anch'io.
disse Matte.
secondo banco a sinista della seconda fila.

salto indietro.
tra Girardengo appena appena più bassi e rock.
salto avanti.
tra "coguariche" contromosse di
cambio-frizione-freno-frena aa aaa aaaa.
manca il fiuto di asfalto strofinato da pneomatici lisi.

quindi è detto:le sporadiche rispolverate della bici di nonno Ceco
diventeranno più frequenti,
perchè non sono capace di vestirmi di caos d'estate.

sai,ho sempre avuto un debole per lei.
per sua figlia e per quel suo marito che sembra arreso.
cosa stai dicendo?
quello che ho detto:ho sempre avuto un debole per lei.

ho sempre avuto un debole per gli scrigni
e le situazioni inaccessibili.
e la verità è che non ho bigno di nulla.
perchè mi sento MELA.

e ne ho piene le palle dei sentimentalismi.
delle tapezzerie.
e dei doppi sensi.
ma che cosa vuoi dirmi?
niente-sorrido-veramente niente.

secondo e terzo triumvirato:
quel che dico vuol dire solo quel che dico.
sembra così strano a sentirlo.
come Arianna che può scappare senza il suo benedetto filo.

e con quel filo mi ci faccio un maglione,
perchè avrò freddo.
già lo so,avrò terribilmente freddo.

rielaborazione dati.

un vento.
e sussurrare piano:
signorina io vi aspettavo,
vi ho aspettato per anni.

salto indietro.



come profilo di carboncino segnato per terra,
confondo i tuoi tratti per smettere di concepirti.

Buon Natale G.

Cosa vorrà dire rincontrarti già signora.
Cosa vorrà dire perdere di vista l’istintivo fare.
Passeggiare,tra goccia di pioggia poco solitaria e.
Scorgerti.
Vederti raccolta dentro un cappotto francese.
Infreddolita forse.
Mi chiedo che cosa vorrà dire abbandonarti.
Mi chiedo quanto cupo sarà quel vuoto che lascerai.
Mi chiedo se continuerai a sorseggiare aristocratica birra scadente.
Se passerai al vino francese forse.
Cosa vorrà dire dosare il proprio tempo.
Cosa vorrà dire tendere inesorabilmente verso una prerogativa che non ha nome.
Se sarai consapevole o sonatrice struggente.
Se sarai ancora così affascinata dai sorrisi che nascono dal pianto.
Se penserai al dolore come l’unica sensazione credibile.
Se ti riscoprirai disarmata e delicata.
Cosa vorrà dire amare.
Cosa vorrà dire,per te,quel vuoto che ci lega.

27 maggio 2006

26.1.2006

mi ascoltare le fiabe.
ecco la risposta.ne ho sempre subito il fascino;
le piccole stringhe accompagnate da una morale da sconsacrare.
stropiccio gli occhi,lo faccio spesso.perchè spesso quello che vedo esplode di inconsistente coerenza.
mi piace la coerenza ultima.quella che ti lascia senza repliche.mi piace vedere la mia mano incedere disegnado e chiudendo un cerchio perfetto.raccontami fiabe.
raccontami una favola privandomi del finale;consegnamela deturpata:
una bambola con un occhio scucito che le ciondola sul petto.i fili strappati.
un ultima preghiera:raccontami una favola.

s.k.m.

c'è da preoccuparsi:
oggi dopo aver bevuto il ceffè alcuni dei miei riccioli si sono accesi una sigaretta!

gentilmente fissatemi un appuntamento dalla coiffeur più in voga.

ti regalerò un'orchidea per il tuo compleanno.

scrive:
Perturbazioni.come stai?Ti ho sognata stanotte,ero come cerchi d'acqua concentrici,non potevo che allontanarmi.E tu come un sasso,solo più lieve,ma con ugual fermezza.

e puoi dire qualcosa dopo aver letto?
anche perchè sai che ha conosciuto così bene la tua schiena,metaforica e non,ogni volta che le parole si incurvavano in punto di domanda.merd!

poterti regalare parole come fiori.

18 maggio 2006

maa,sì..proprio maa!

e forse sorrise.

incantevole e consapevole. composta deruba i miei piani. si pone a soggetto di stupidi idealismi forzati. paure. nient'altro da narrare.

non sono sicura.

attenta sceglie parole e rapisce intenzioni. ripongo le armi e svesto armature. respira frenetica tabacco da poco girato.

ma forse davvero sorrise.

lo sguardo nel suo sembra solleticare inquietudine. per osmosi accarezzo i suoi occhi con occhi.
espressioni che arrivano a scomporre contorni. lieve. inarcate le labbra e mani accarezzano il niente.

perché all'improvviso fu molto più forte l'odore di pane alle olive.

la fermo nell'immaginario un istante e le auguro buona giornata. tienimi un pò con te.
proseguo. la folla indisposta e priva di note dolcezze mi inghiotte.

silenzio.

16 maggio 2006

la via del temp( i )o

crittologia per principianti




vorrò pareti piene di fotografie per sfuggire lo specchio:unico a poter concedere incrocio di sguardi.

9 maggio 2006

comune di torino.

sabato 11/03/2006
h 23.38
via delle orfane angolo piazza del cazzo circonciso

passaggio non autorizzato in Zona a Traffico Limitato.

la signorina Perino Elsi dovrà versare la modica cifra di 80,30 € al fottuto comune di Torino.

Grazie per aver partecipato al nostro goico!