2 marzo 2006

tra sacro e profano

oggi mi sfogo.
perchè ogni tanto,che diamine, è giusto farlo.
e chi vuole capire capisca.
e chi ha orecchie per intendere intenda.
mi sfogo senza comunicare il contenuto dello stesso.
perchè tanto.
tanto cosa poi?
si è parlato di sincerità.
la sincerità:alle parole=la genuinità:alle opere.
o no?
mi sembra di sì piùo meno.
ecco.allora credo che sia poi giusto dire e fare quel che nel cervellino passa e vive per naturale nasciata,l'induzione non deve essere assolutamente confusa con l'intuizione.
qui lo dico e lo ripeto.
diamine.
audiovisivoconvulsico:personalissimo slancio dei sensi.
ecco cos'è.
un trittico che non può essere scomposto.
perchè se la fiducia,o meglio,se il libero scambio non è più possibile,allora e meglio sigillare le prole e le idee e le opere nella propria mente.
per vederle intatte.
rimane un piccolo monito.
e qui non trovo torto:
quel che è copiaincollato non ha futuro,perchè non se ne conosce il segreto.
e allora perchè sconsacrare dall'inizio?
ai posteri l'ardua sentenza.


p.S.
colgo l'occasione per salutare la donna movimento per eccellenza.l'unica e insostituibile.colei che sabato sera deteneva lo scettro del potere rossso.colei che....c'è del movimento:
ciao Serenazza la pornomazza!

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