14 febbraio 2007

citarsi addosso

Graffia.

Perché te lo chiedo in silenzio.

Hai mani sporche:Infetta.

Perché da troppo tempo qualcosa non si addentra.

Tra immaginario e desiderio.

Rimani sospesa, tra le parole che ti rimangono sul labbro.

E i movimenti che non invadono la vicinanza.

Odio il pianoforte, ma continuo ad ascoltarlo ogni notte.

A perdere nell’acqua quella sensazione che ti ricordava così bella.

Nelle macchie scure,così come nelle ombre.

Negli odori.

Nelle parole scomposte. Ridicole.

L’ironia che ti rende più bella ancora quando ti butti sulla faccia quelle espressioni così brutte.


Nessun commento: